giovedì 31 ottobre 2024

Girellata cimina

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Mesi, ma che dico mesi, a dicembre saranno due anni dall'ultima uscita degna di nota, escludendo la passeggiatina del febbraio 2023  e la ridicola passeggiata a Frosinone.

In tutto questo tempo un utilizzo solo cittadino, per comodità soprattutto, un annuncio di vendita sempre attivo, inizialmente qualche interessamento, poi il silenzio. E infine, di tutto mi sarei aspettato tranne che ricevere una ventina di richieste di vedere la moto tra luglio e agosto scorsi! Solo che ero fuori Roma e a tutti dicevo di pazientare. Di questo gruppo almeno la metà sembravano determinati.

E quest'anno ho fatto una cosa mai fatta prima fin dal 2005! Ho staccato la batteria della moto per più di due mesi! E quando l'ho riavviata si è comportata da grandissima qual è: negativo riattaccato, contatto, mezzo secondo di avviamento e via! Come fosse stata spenta il giorno prima.

E intanto mugugnavo: non la uso mai, ma se la vendo che faccio?, e senza moto come mi sposto rapido evitando il traffico?, ma chi se ne frega, dopo tutto anche tenerla ferma che mi costa?...

E infine, rientrato a Roma, ho mandato un laconico messaggio a tutti gli interessati, il cui succo era "non la vendo più".

E così l'ho portata al meccanico (che l'anno scorso se l'era tenuta pure in conto vendita per quasi sei mesi!) e le ho fatto, dopo due anni, un tagliando essenziale: olio, filtri, liquido raffreddamento (per quel che ne so mai cambiato dal 2013, quando la presi), controlli di routine e via.

Deciso a tenermela e deciso anche a riprendere qualche giretto, con calma. Purtroppo la seconda metà di settembre è stata piovosa, ottobre per lo più fantastico e caldo e così oggi ho approfittato decidendo quasi al volo ieri. Girettino con temperature ideali.

Mesi e mesi di uso cittadino mi hanno un po' disabituato alla "rigidità", anche nell'abbigliamento, della guida su strada, ma la mia giap si comporta sempre alla grandissima.

Un giretto niente di che ma per belle campagne. Cassia Veientana fino al bivio di Sutri che adesso ha una fantastica rotonda anziché quella brutta immissione nella Cassia, poi giù a Vico, breve sosta ad ammirare i faggi ultrasecolari. Peccato un cartello con la scritta che la strada che costeggia il lago di Vico è interrotta, sarà vero? Comunque sono tornato sulla Cimina e poi giù a Viterbo. Breve sosta e via di ritorno passando però da San Martino al Cimino, breve sosta per ammirare il panorama verso l'Amiata e via a Roma.

Note particolari? Sulla stradella che passa nella faggeta del Monte Venere un cane mi è sbucato dal nulla parandosi davanti e un camioncino a cannone mi è sbucato dietro una curva quasi contromano, che inchiodando ha fatto saltellare il cassone! In entrambi i punti la strada era infangata...e vai!

Partito alle 9 alle 14 ero a casa. Ovviamente, come accade sempre quando sono solo, sempre in moto con soste davvero ridotte a pochi minuti.

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