domenica 18 maggio 2014

Tirreno-Adriatico. Verde intenso

Motivo conduttore di questo gran bel giro che, tra le altre cose, ha rivisto da gennaio riunito il solito terzetto, è stato il verde intenso e scuro delle campagne e dei boschi. In questa primavera piovosa ed umida, con le temperature ancora piuttosto basse nonostante il periodo, le foglie sono ancora cariche di umidità e rigogliose.

Dopo tanto attendere una bella giornata oggi, nonostante sia una domenica visto che ieri pioveva, con i soliti Alberto e Barnaba si parte per un gran bel ricco giro. Talmente ricco che alle ultime curve eravamo tutti un po’ stanchi ma ovviamente soddisfatti!

Appuntamento alla solita stazione di servizio sulla A24 (Colle Tasso) e, tardino rispetto al solito, verso le 10 si parte. Via di autostrada fino all’uscita di Tornimparte e da lì giù verso l’Aquila ma è una finta.

Dopo pochi km di veloce discesa si prende verso Lucoli attraverso una stradella secondaria perché la vera meta è Campo Felice: risaliamo quindi per la vecchia strada fino al Valico della Crocetta e poi Campo Felice: sempre molto bello il paesaggio di questo esteso altopiano circondato dalle cime. Cappuccino e fetta di crostata e si riparte.

Stavolta, a differenza dello scorso ottobre troviamo la galleria Serralunga aperta ed in un attimo siamo a Rocca di Cambio, il comune più alto dell’Appennino con i suoi 1434 m slm da dove la bella e divertente discesa in pieno altopiano carsico lungo la SS 5 bis ci porta rapidamente a l’Aquila che attraversiamo per raggiungere a nord-ovest la SS 80. Sempre bellissimo il panorama sulla vallata aquilana col Gran Sasso ancora riccamente innevato.

La salita fino al valico delle Capannelle è sempre emozionante! E’ davvero una delle strade palestra che consentono di mettere in evidenza tecnica e soprattutto i propri limiti la cui coscienza deve sempre accompagnare ogni motociclista soprattutto su strada! Con calma e ad andatura sciolta, vista la facilità con cui i locali appostano pattuglie munite di autovelox dietro ogni angolo, raggiungiamo infine Teramo.

E’ già tardi e come spesso capita di domenica trovare da mangiare è abbastanza complicato. Parcheggiamo le moto ed Alberto dopo aver notato l’abbondanza di avventori già serviti decide di prendere un aperitivo sotto il porticato allo storico caffè Grande Italia in piazza Martiri della Libertà: grandiosa idea, gli stuzzichini sono talmente variegati ed abbondanti che in pratica l’aperitivo diventa quasi un pranzo! Il tutto per meno di 7 € a testa col prezzo del solo aperitivo a 4 € a testa, e siamo arrivati a 7 con acqua minerale e caffè!

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Da Teramo la SS 81 verso nord, divertente e curvosa quanto basta per farci digerire il pranzetto, ci porta ad Ascoli Piceno offrendoci sguardi verso l’Adriatico a meno di 15 km in linea d’aria, dove arriviamo dopo aver schivato un temporale visto lo stato delle strade ancora umide.

Per evitare di percorrere i 180 di km di Salaria per intero, tutto sommato piuttosto noiosa, all’altezza di Posta ci concediamo un’ultima deviazione molto divertente. Ad ovest sulla SS 471 verso Leonessa ed il valico omonimo col primo tratto pieno di cambi di direzione in salita molto gustosi e, dopo Leonessa, il falso piano nel bosco pieno di zig-zag e curve strette, oggi miracolosamente asciutto e senza la minima traccia di umido! In pratica facciamo il periplo del gruppo del Terminillo passando da nord e da ovest anziché di Salaria da sud ed est via Antrodoco. Alternativa caldamente suggerita. Per rientrare a Roma, tempo permettendo vale la pena proseguire per Piediluco e Terni e poi scendere con la Flaminia.

Caffè e benzina in quel di Rieti raggiunta rapidamente attraverso la SS 79 e via di Salaria fino a Roma.

Segnalo:

  • SS 80 tra Arischia e Teramo
  • SS 81 tra Teramo ed Ascoli

 


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