domenica 1 novembre 2009

Colori d’Autunno tra Lazio ed Abruzzo

C'è ancora Barnaba oggi con me. La giornata è davvero splendida e con un aria insolitamente mite per essere novembre e così decidiamo d’andarcene fuori magari su percorsi che non facciamo da un po’.

M’è capitato di recente di passare per Cerbara di Roma, dalla provinciale che passa a nord della Sublacense ed è un borgo caratteristico abbarbicato sul costone di roccia. Proseguendo sul versante settentrionale dell’Aniene ci troviamo a Jenne da cui, immersi nei toni caldi dei boschi in autunno, risaliamo verso Filettino sulla strada che dal versante del Fucino offre paesaggi spettacolari.

La troviamo parzialmente chiusa da un new jersey aggirabile e non ne capiamo i motivi ma un automobilista che sale in senso contrario ci dice che è perfettamente percorribile, salvo fare attenzione alle foglie bagnate.

Conosco questa strada, l’ho fatta altre volte ed in effetti è quasi sempre umida nel tratto iniziale ma basta procedere con cautela. Ne vale la pena perché dopo pochi km dopo Filettino ed il bivio per Campo Staffi la strada si incunea decisa seguendo il corso di una valle strettissima ed appena passato il tornante della testa della valletta si apre un panorama mozzafiato sulla valle del Fucino a nord dell’abitato di Capistrello in Valroveto.

Nei giorni limpidi come oggi si vede l’intera piana del Fucino, il gruppo Sirente-Velino, l’altopiano delle Rocche e se si è fortunati il pizzo del Corno Grande parecchie decine di km a nord, svettare alle spalle delle montagne che orlano il Fucino e per finire le pale eoliche di Collarmele ed ancora più ad est il gruppo della Maiella. Ed oggi l’aria è davvero limpida.

 

Scendiamo verso Capistrello: oggi non vogliamo far troppo tardi e così raggiungiamo rapidamente Tagliacozzo e da lì lungo la via Tiburtina andiamo a riprendere l’autostrada A24 a Carsoli.

 

 

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