sabato 3 settembre 2005

Raduno di Arsoli 2005

Un po’ spinto da conoscenti del forum ed un po’ per curiosità decido di partecipare a questo motoraduno comprensivo di benedizione da parte di tale Don Antonio prete motociclista o così si dice.

La strada fino ad Arsoli la percorro insieme ad un altro romano del forum con fidanzata al seguito e l’arrivo, di buon ora, mi consente di parcheggiare la moto sulla piazza del centro storico tra i primi.

Dopo un’ora circa è già stracolma di moto e mezzi similari d’ogni genere. Quanti siamo? Un centinaio credo, non di meno. Di tutti i tipi e colori!

Passata la cerimonia con tanto di messa e benedizione con aspersione d’acqua santa moto per moto un gruppone cospicui si avvia verso Carsoli e salita dei Colli di Montebove fino a Marsia dove è stato organizzato il pranzo.

Per me sono le prime curve fatte seriamente insieme a motociclisti e motocicliste d’ogni tipo perché a parte le uscitine fatte finora ed il giro lentissimo di Colvalenza non ho mai affrontato percorsi di questo tipo e così in gruppo. Tutto sommato non me la cavo affatto male nonostante la ruggine pluri decennale che mi ricopre! Basta usare la testa come sempre!

Uscire in gruppo soprattutto laddove ci siano figure che possano fare da maestro è sempre positivo, a volte basta guardare…

Ci sto davvero prendendo gusto…e credo che questa non sarà certo l’ultima uscita, magari non ai raduni che ritengo eventi a cui partecipare non per andare in moto quanto per stare in compagnia.

Il mio abbigliamento inizia a migliorare: oggi indosso un fiammante giubbetto di pelle della Suomy comprato da pochissimo e dei guanti tecnici di tipo estivo, un po’ traforati.

Buona strada e lampeggi, come si dice!

 

 

 

 

 

 

 

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giovedì 18 agosto 2005

Qualche primo tornante…

Nel pomeriggio di oggi mi sono incontrato con uno dei ragazzi conosciuti sul forum e con il quale abbiamo condiviso l’incontro di Colvalenza del mese scorso.

E così una passeggiata mi ha portato dalle parti di Segni dove risiede e lavora. La cosa simpatica di questa persona è che un colosso alto e muscoloso…qualsiasi moto gli sta piccola e infatti guida una gigantesca Suzuki Hayabusa 1300!!! Mostruosa.

Con lui abbiamo fatto un giretto verso il paesino di Gorga a cui si accede con una serie di tornanti interessanti…tanto per fare pratica e qualche foto, esattamente come i ragazzini! :-)

Che imbranato…quel che in gergo si definisce un fermone…ma non ho fretta!

 

Nel tardo pomeriggio ci ha raggiunti il suo amico, presente anche lui a Colvalenza ed abbiamo passato la serata a cena insieme potendo così provare il mio primo rientro a Roma su statali di notte!

domenica 3 luglio 2005

Primo raduno di Colvalenza

Ho fatto solo un’uscita fuori Roma con la Bandita finora, me ne sono andato a giugno tranquillo tranquillo fino al lago di Campotosto raggiungendo Amatrice dalla Salaria e poi salendo su.

Quand’ero giovane non c’era la cultura della passeggiata fuori porta con la moto, dell’uscita con gli amici o tanto meno dei raduni. Magari si prendeva la moto per andare al mare con la ragazza, per raggiungere qualche posto ma la moto era essenzialmente un mezzo, un gran bel mezzo, per spostarsi.

Invece sto scoprendo piano piano il gusto di andare in moto fine a se stesso. Il piacere di guidare in libertà.

E così oggi ho partecipato al mio primo raduno organizzato da uno dei conoscenti del forum al quale mi sono iscritto e sul quale ho trovato tantissimi consigli pratici e documentazione di vario tipo.

Appuntamento sulla A1 con due ragazzi che venivano dalla provincia meridionale di Roma ed insieme abbiamo percorso l’A1 fino ad Orte e poi la superstrada E45 fino a Colvalenza, un paesetto vicino Todi.

La sensazione che mi è maggiormente rimasta impressa è quella del caldo e delle estenuanti medie bassissime di percorrenza nel gruppone di moto…moto? A dir la verità c’erano anche un paio di scooter ed un Vespone! ;-)

Ma a parte questo la giornata è andata benino e soprattutto sto iniziando seriamente a pensare che se voglio proseguire in queste mie uscite fuori porta dovrò pensare ad abbigliarmi meglio. Ho solo una splendida giacca tecnica della IXS che resiste a tonnellate d’acqua ed a freddi polari; per l’estate ho comprato poi da poco un’altra giacca più leggera, sempre della IXS, che indossavo oggi.

Per immortalare i momenti mi sono portato dietro la mia Yashica FX II con 28-135 mm. Certo non è proprio portatile…

giovedì 17 marzo 2005

Bandita!

Oggi mia moglie mi ha accompagnato a ritirare la moto da Celani Team sulla Casilina.

Che emozione. E’ un secolo che non salgo su una bestiolina del genere.

Dopo tanto pensare e da quando sono dovuto tornare alle due ruote per praticità e per economicità ho deciso che lo scooter che posseggo ora (per carità, comodissimo non lo nego) non fa per me e così ho avuto la scusa per rifarmi la moto.

Moto: sinonimo di libertà per me. Anche se dovrò usarla in città per andare a lavorare.

Ci ho pensato tanto ed alla fine ciò che mi ha convinto è stato il rapporto prezzo-qualità. A 6000 € compresi di antifurto elettronico ho preso una moto con la “M” sicura ed affidabile.

Magari è un po’ pesante con i suoi 224 kg quando ha il pieno ma non appena si stacca la frizione diventa una piuma anche a velocità ridottissime. Il motore è di una elasticità sorprendente con i suoi 4 cilindri e l’erogazione fluida tanto da poter restare in VI marcia anche a 40 km/h!

Ero talmente emozionato che ho chiesto al meccanico della concessionaria di portarmela lui fuori sul piazzale…la rampa in salita dal garage mi incuteva un po’ di timore…e poi mi sono messo a fare i giretti su questo piazzale come i ragazzini con la bicicletta nuova.

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