venerdì 18 settembre 2020

La val d’Orcia e l’Amiata–un grande ritorno!

Conservo delle strade non troppo lontane dalla vetta dell’Amiata un ricordo che risale al 2008! Ricordo di stradelle strette e scassate, soprattutto nel grossetano. A distanza di 12 anni le cose non sono cambiate poi così tanto, e comunque oggi sono rimasto per lo più alla base.

Gran bel giro! Mi sono proprio divertito. Partito di buon’ora con un traffico degno delle peggiori giornate romane l’autostrada mi porta rapidamente a Orvieto e alle 9:30 ero già lì punto di partenza per un giro studiato a tavolino e con la voglia di tornare da quelle parti.

La giornata è tiepida al punto giusto, fino alle 11 circa l’aria freschina rendeva lo smanicato in pile sotto il giubbino estivo gradevole assai! Non ho mai avuto caldo, grazie ad una brezza leggera sui colli, e solo in rari tratti di fondovalle dopo le 14 si sentiva il caldo che ancora insiste nonostante siamo a fine settembre. Solo dopo Canino, avvicinandomi al Tirreno, e sull’autostrada fino a Roma la calura si sentiva.

La bellissima SS 71 da Orvieto fino a Chiusi l’avevo dimenticata, notevole davvero! Anche perché l’ultima volta era inverno e faceva freddo assai! E’ una strada davvero molto bella, anche paesaggisticamente, e inoltre tra le poche di oggi veramente ben tenuta. La sorpresa è stata ritrovarsi a Ficulle e riconoscere il famoso bar degli adesivi “Smanetta bike” dove ci fu una sosta del gruppone del mitico raduno del lago Trasimeno, era il 2006!!! Per il resto solite sconnessioni e avvallamenti, soprattutto nel tratto senese dove il fondo è assai precario.

A Chiusi punto a sud verso la bellissima Sarteano e da lì ho costeggiato il versante settentrionale dell’Amiata passando da Radicofani, inconfondibile sul poggio con la torre che svetta, Castel del Piano e Montenero. Forse per la prima volta ho attraversato Castel del Piano e m’è sembrato un paese davvero delizioso, da visitare, con una splendida piazza-giardino.

La mia destinazione è Montalcino, con calma e alla larga, e sono in tempo per arrivarci all’ora di pranzo, mi piacerebbe mangiare qualcosa nel giardino che già conosco.

Da Castel del Piano sono nel grossetano, raggiungo Montenero e Sant’Angelo in Colle, e quindi dopo aver varcato il fiume Orcia rientro nel senese e con una bella “corsa” sulla altrettanto bella strada in saliscendi e curve morbide passo il valico dal curioso nome “Passo del Lume Spento” raggiungo Montalcino.

A pranzo “pinci al ragù” obbligatori!

Dopo un’oretta di sosta mi rimetto in marcia e inizia a far caldino. Da stamattina a parte brevi soste per qualche foto e bisogni idraulici tutta una tirata da Roma! E così sarà il pomeriggio! Iron biker c’è sempre e confermo che la fascia lombare è un toccasana!

Ritorno verso la val D’Orcia a San Quirico ma poi mi tengo a nord: Pienza, Montepulciano e poi di nuovo a sud, ancora incrociando Sarteano, San Cascianod dei Bagni, Celle sul Rigo e la valle del Paglia a Ponte a Rigo.

Un rapido tratto di Cassia, incrociata anche stamattina ma 30 km più a nord, mi porta Acquapendente e approfitto della forma per puntare verso il Tirreno con la Castrense: in meno di un’ora passando da Valentano e Canino, sono a Montalto. Bibita fresca, gelato e caffè e si riparte: Aurelia e autostrada.

Segnalo:

le strade di oggi sono tutte paesaggisticamente molto belle ma a parte brevi tratti non sono mantenute proprio benissimo.
SS 71 Umbro Casentinese – da Orvieto fino a Cesena è bellissima tutta!
 

Le prime due foto sono del Raduno 2006 al Lago Trasimeno con sosta a Ficulle!


Ficulle oggi, stesso bar, stessa insegna!