venerdì 29 maggio 2015

Sette passi in sette ore

20150529_161618

Vale la pena, tra andata e ritorno, farsi 500 km di auto/superstrada per percorrere delle bellissime strade, su quelli che sono tra i più bei passi appenninici delle province di Perugia, Arezzo, Pesaro e Forlì?

Direi di sì nonostante la noia che suscita quel tipo di strade in moto! E direi di sì vista la splendida giornata di ieri, feriale, un giorno di ferie preso apposta, temperature ideali e soprattutto, un paio di gomme nuove di pacca (Metzler M7), e nuove anche catena, corona e pignone sostituiti per sopraggiunti limiti di età! Peccato per l’assenza del mio fido compagno di viaggio Alberto che aveva la moto ferma per il tagliando. E, non ultimo, proprio a causa del lungo trasferimento che andare da quelle parti richiede, mancavo da quelle strade dal 2012 ed alcune anche di più!

Partito verso le 8 da Roma e dopo aver penato l’attraversamento completo da sud a nord della città con l’A1 e poi la E45 verso le 10 ero a Città Di Castello, una ricca colazione, un secondo pieno e via con pochissime soste.

20150529_105452La strada del valico di Bocca Serriola verso Apecchio non l’avevo mai percorsa in direzione est ed è davvero divertente. Ad Apecchio ho puntato a nord direttamente verso Sant’Angelo in Vado su una stradella secondaria, avrò risparmiato km ma forse è meglio proseguire verso Piobbico e da lì tornare verso Urbania. Occhio che nel tratto iniziale, fino al valico, ci sono una decina di postazioni autovelox fisse segnalate in anticipo: sono sicuramente spente e fuori servizio ma…non si sa mai!

Lungo la bella strada che sale ancora verso i contrafforti appenninici che separano le Marche dall’Umbria ero di nuovo nell’alta valle del Tevere ed a Sansepolcro ho puntato di nuovo a nord-est verso il valico di Viamaggio: ho mangiato un panino a Pontemessa, a 50 km da Rimini, e mentre scendevo dall’alto la visibilità era fantastica, riuscivo a vedere sia le cime dalle parti di Urbino che la rocca di San Marino all’orizzonte. C’è da da dire che dopo il valico di Viamaggio non conviene fo20150529_161404rse scendere fino a Pontemessa ma in località Svolta del Podere, dopo Badia Tebalda, c’è una strada che punta a nord verso il Monte Fumaiolo e che taglia quella parte.

Di nuovo ad ovest verso Casteldeci e poi a nord verso Alfero, tutto intorno al Monte Fumaiolo. Tutto sommato strade secondarie ma sempre molto divertenti se non fosse per lo stato che in alcuni tratti lascia molto a desiderare.

20150529_161331Da Bagno di Romagna poi gran finale, oltre 50 km di strade bellissime, ben tenute ed immerse nel verde. Il valico dei Mandrioli che sale rapidamente verso le cime immerse in boschi spettacolari e poi giù verso Badia Prataglia in un divertente zig-zag di fondovalle ed infine, da Bibbiena, il valico dello Spino che offre paesaggi bellissimi con la valle dell’Arno da una parte e quella del Tevere dall’altra per passare sotto il bellissimo eremo di Chiusi della Verna.

Da Pieve Santo Stefano, quasi 30 km più a nord del punto d’arrivo stamattina, mi aspettano oltre 250 km fino a casa!

Bocca Serriola, Bocca Trabaria, Viamaggio, Casteldeci, Alfero, Mandrioli, Spino: una splendida giornata di moto con la gomma che era nuova!

Segnalo:

SS “Apecchiese” di “Bocca Serriola” tra Città di Castello ed Apecchio/Piobbico
SS 73bis di “Bocca Trabaria” tra Sant’Angelo in Vado e San Giustino
SP 258 del valico di Viamaggio tra Sansepolcro e Badia Tebalda
SP 124 del valico dei Mandrioli ra Bagno di Romagna e Serravalle verso Bibbiena
SP del valico dello Spino tra Bibbiena e Pieve Santo Stefano