domenica 27 settembre 2009

Un anno dopo e quasi sulle stesse strade di allora


L’anno scorso c’era anche Alberto e le strade non sono state proprio le stesse di allora ma poco ci manca. L’anno scorso fu la mia prima volta nelle Marche con la moto, su strade che ricordavo aver percorso per diporto o per lavoro ed in moto da ragazzo. E tra paesaggi appenninici caratteristici dell’umbro-marchigiano.
E così con Barnaba organizziamo questa bella uscita. Lasciamo subito l’A1 ad Orvieto scalo perché l’intenzione è quella di scaldare le gomme sulla cosiddetta 100 curve del lago di Corbara: sarà l’umido ma il percorso non mi entusiasma particolarmente oggi mentre a quanto pare Barnaba si è divertito parecchio.
Raggiungiamo l’E45 perché la nostra vera meta sono i passi che zigzagano tra Umbria e Marche e così a Città di Castello affrontiamo subito la SS 73 di Bocca Trabaria che è sempre un gran ben percorrere: l’ho fatto per la prima volta l’anno scorso insieme ai due conoscenti romagnoli del Forum che ormai non frequento più quando mi feci una due giorni motociclistica davvero intensa.
Da Bocca Trabaria ci dirigiamo verso Urbania perché torneremo indietro dal valico di Bocca Serriola che dalla valle del Metauro risale verso la dorsale che sapara dall’Umbria all’altezza di Sansepolcro. Da qui il valico di Viamaggio di nuovo verso le Marche è quasi obbligato e risaliamo fino al valico del Monte Fumaiolo. Sono stato tempo fa, ero in macchina, alle sorgenti del Tevere, un posto molto bello.
Scendiamo ancora verso la vecchia Flaminia, all’altezza di San Piero in Bagno ed iniziamo a puntare verso sud: valico dello Spino e SS 71 fino ad Arezzo.
Le strade sono molto belle da queste parti e molto ben tenute. Inducono davvero a spingere.
A1 e di nuovo a Roma.

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