sabato 15 febbraio 2014

Anticipo di primavera: altro che giretto!


Dopo un mese e mezzo di pioggia pressoché ininterrotta l’anticiclone africano si è affacciato ed ovviamente non mi sono fatto sfuggire questa ghiotta occasione di uscire per un gran bel giro su strade per lo più note ma che mi hanno consentito di scoprire nuovi itinerari davvero interessanti quali ad esempio la SS 82 della Valle del Liri fin da Itri, praticamente sul Tirreno, fino a Pontecorvo.
I video di Alberto sono dell’anno scorso ma rendono sempre bene l’idea!

Con una giornata completamente assolata e l’aria decisamente mite per la metà di febbraio, in compagnia di Alberto ci siamo goduti questo gran bel giro per il basso Lazio, a cavallo dell’A1 e delle province di Roma, Latina e Frosinone. Non sono mancati ovviamente scorci molto suggestivi.

 

Appuntamento di buon’ora alle 9:30 al casello di Valmontone e subito su per Roccamassima. Non ci passavo da anni ma devo dire che la stradella che sale ai circa 1000 metri del paesino lascia sempre il tempo per godersi la vista verso i colli Albani ed il Tirreno. Da lì l’attraversamento della dorsale dei Lepini è sempre molto bella, da Segni fino a Maenza.

Lungo l’Amaseno che separa gli Aurunci dagli Ausoni e fino al paese omonimo siamo arrivati ad intercettare la SS 637 che congiunge Frosinone a Gaeta, qui c’è un video fatto giusto quasi un anno fa sulla stessa strada ma verso nord. Interessante il curvone, uno dei più lunghi mai percorsi, talmente lungo che sulla mappa si vede molto bene subito a sud di Lenola stessa dove ci siamo fermati al sole come lucertole gustando un panino verso la mezza per goderci così le ore più calde.

L’Appia fino a Fondi e poi Itri è la solita statale noiosa anche se va detto una gradevolissima sorpresa un tratto di circa 4 km con una bella salita piena di curve ed un paio di bei tornanti che offrono quel divertimento e quella sicurezza che solo un’ampia statale sa dare.

Davvero gustosa invece la salita da Itri (bellissimo il castello) lungo la SS 82 della Valle del Liri che puntando decisa a nord arriva ad Avezzano passando da San Giovanni Incarico, Isola del Liri e Sora. La strada ottimamente tenuta offre scorci verso il Tirreno all’altezza di Gaeta molto belli ed una volta in cima si apre alla vista la vasta valle del Sacco con i Monti della Meta verso sud ed i Simbruini a nord!

Visto che la meta da cui affrontare il ritorno era Guarcino da Pico abbiamo puntato verso Pontecorvo e da lì Roccasecca per tagliare attraverso le montagne usando la strada delle Gole del Melfa, sempre molto bella a percorrersi. Ma stavolta non siamo arrivati a Casalvieri un po’ per evitare un lungo giro da Sora e soprattutto perché incuriositi siamo saliti verso l’abitato di Santopadre. La strada non è più larga di una corsia ma ben asfaltata e curata si inerpica rapidamente fino ai quasi 800 m slm da cui si gode un bel panorama verso la val Comino ed i monti della Meta.

P1160698-SANTOPADRE

Da lì discesa fino ad Isola Liri e risalita verso Veroli, lungo la strada del ritorno.

L’ultima ora di sole passata tornando verso Roma attraverso il percorso sempre divertente che da Alatri sale verso Guarcino e gli altopiani di Arcinazzo, giusto un po’ di guazza e fanghiglia nel tratto sommitale, per poi ridiscendere verso Subiaco: da lì in poi è un tripudio di autovelox e possibili pattuglie di vigili urbani. Autostrada a Vicovaro ed a casa.

E tutto questo arricchito dalla sorpresa di aver fortunatamente trovato le strade in ottime condizioni, persino le più secondarie, nonostante tutta la pioggia caduta nei giorni scorsi che ci aveva fatto temere di trovarle dissestate e piene di buche! Ad eccezione ovviamente del “Tracciolino”, la tratta delle Gole del Melfa tra Roccasecca e Casalvieri visto che questo è così da anni…per fortuna!


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