sabato 13 ottobre 2018

Le vie dei colori

Come due anni fa, con più calma e più rilassato, in questa stagione ho voluto tornare a cercare boschi e faggete che iniziano a colorarsi di rosso. Il contrasto è ancora più forte visto che la passata estate piuttosto piovosa ha reso verdissimi i paesaggi.

IMG_20181013_102519E così un’uscita che avrebbe dovuto imitare quella di due anni fa tutto intorno al Gran Sasso si è trasformata in una bella passeggiata all’ombra del massiccio.

Alle 10 ero già all’uscita di  Tornimparte e dopo aver avuto freschino assai per tutto il tragitto nonostante il sole mi sono fermato per indossare il pile: decisamente meglio!

L’aria frizzante e tersa rende la salita lungo la veloce strada per Campo Felice ancora più bella e per un attimo m’era venuta voglia d’andare ad esplorare una strada bianca che si affaccia verso la valle aquilana. Peccato, niente aquile stavolta!

Il posto è sempre magico, ogni stagione con i suoi colori, ed il rosso mattone delle faggete rende tutto ancora più bello.

La discesa verso la statale 17 è rapida e divertente, l’obiettivo è il valico delle Capannelle dopo la bellissima e tecnicissima salita che rende quel tratto di strada una vera e propria palestra per motociclisti. Al valico mi incuriosisce un cartello che quasi in direzione opposta di Teramo, dove sarei diretto perché come predetto, nelle intenzioni, avrei voluto fare la SS 81 fino per lo meno a Penne.
Indica per Capitignano ed un’occhiata alle mappe mi suggerisce che forse potrei tornare dopo tantissimo tempo al lago di Campotosto, magari evitando il paese omonimo seriamente danneggiato dal terremoto del 2016.

E così mi avventuro per stradelle sconosciute ma dai paesaggi interessanti, con una bella vista da sud-est del gruppo del Terminillo all’orizzonte che, se non fosse stata per il picco della vetta dal profilo caratteristico, non sarebbe riconoscibile. Poco a nord il profilo dei monti di Amatrice.

IMG_20181013_123047Purtroppo la solita strada sbarrata e chiusa per frana (dal 2016 mi si dice e per un tratto non più lungo di 200 metri!) mi impedisce di raggiungere la sponda occidentale del lago all’altezza di Poggio Cancelli, e così, dietro-front ad affrontare di nuovo un gregge ed i suoi cani che sia all’andata che al ritorno mi sono corsi dietro giocherellando per una decina di metri!

Niente da fare: confermo che moltissime strade danneggiate dal recente terremoto resteranno chiuse chissà per quanto ancora!

Tornato quindi per la strada dell’andata sulla SS 80 proseguo verso Teramo ma le soste al laghetto di Provvidenza e poi di Piaganini sono doverose!

A Montorio al Vomano cambio idea e me ne vado su direttamente verso Vado di Sole: passo da stradelle piccole ma che hanno per fortuna avuto una manutenzione recente. Peccato essere controsole rispetto alla vista delle cime del massiccio del Gran Sasso che incombono quasi a strapiombo su di me, uno spettacolo! Rapidamente passo da Isola del Gran Sasso, Castelli, famosa per le sue ceramiche e mi rendo conto che non mi sono fermato nemmeno a mangiare. Decido comunque di proseguire, mangerò dal mitico Ristoro Mucciante su a Campo Imperatore.

La salita nel bosco è bellissima ed in breve le foglie passano da verde a rossiccio rendendo tutto ancora più bello. Venendo da Castelli non passo accanto alla spianata dove un tempo c’era l’hotel Rigopiano…

IMG_20181013_193910Vado di Sole: da quanto tempo non faccio questo valico. Che spettacolo la piana che si apre sotto di me, le cime del Camicia, del Prena.

IMG_20181013_154504A questo punto la sosta è d’obbligo: fame da soddisfare e chiappe da ammorbidire! Sono quasi le 16 e la discesa fino all’autostrada richiede ancora un po’. E così la sosta da Mucciante serve allo scopo.

Mi rimetto in viaggio in tempo per godermi ancora le viste delle cime illuminate dal sole che si abbassa.

Che gran bella giornata.

A parte la mezzora da Mucciante a gustarmi i panini e il paesaggio, e brevissime soste per fare qualche foto, non mi sono praticamente mai fermato: iron biker colpisce ancora!







MAPPA

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