venerdì 15 ottobre 2021

Anello Simbruino


Con calma, in tarda mattinata anche per aspettare che le temperature salissero un po’, vista l’inattesa fredda giornata  decisamente invernale, alle 11:30 ero sull’A24 pronto ad un giro intenso anche se non particolarmente lungo.

Lasciata l’autostrada al casello di Castel Madama un breve tratto di provinciale nota mi riporta sulla Tiburtina e passeggiando con tranquillità raggiungo Carsoli diretto al valico dei Colli di Montebove che non percorrevo da un po’, strada sempre molto gradevole e divertente, traffico pressoché nullo per ovvi motivi e tanto sole.

Basta salire ai poco più di mille metri del valico per rendersi conto che oggi fa davvero freddo per essere metà ottobre, fortunatamente ho saputo prevenire coprendomi bene. Dal valico si apre inatteso lo spettacolo delle cime limitrofe all’Altopiano delle Rocche già imbiancate, una cima lontana del gruppo del Gran Sasso è bianchissima e la Maiella sembra davvero già carica di neve!

Scendo rapidamente a Tagliacozzo e prendo per Cappadocia, Petrella Liri, lungo la bella statale che punta verso la Val Roveto.

A Capistrello giusto il tempo di fare il pieno e informarsi sulla strada “Simbruina” che sale al valico di Serra Sant’Antonio e scende a Filettino. Sono anni, ma davvero tanti, che spesso l’abbiamo trovata agibile solo perché la interrompono con un mezzo “new jersey” tranquillamente aggirabile sia in moto che in macchina. E’ agibile.

Mi aspettavo di trovare la strada rifatta; macchè! La vegetazione ha ormai invaso per lo meno mezza carreggiata, più si sale e più frequenti sono sassi e massi anche molto grandi caduti sulla sede stradale.

Mi godo il paesaggio procedendo lentamente e con attenzione ma tutto sommato ne ho viste di peggiori. E che freddo sul versante in ombra!

Mi concedo una sosta al valico per uno spuntino, al sole come una lucertola e mi godo lo spettacolo della piana del Fucino sotto di me, le cime del Velino e dei monti sopra Celano, lontano, bianchissimo di neve, quello che sembra proprio il Monte Camicia nel gruppo del Gran Sasso.

Riscendendo a valle le temperature migliorano, per fortuna, e c’è sempre un bel sole. Ripasso dalle strade percorse in direzione contraria a dicembre 2020, e da Trevi nel Lazio costeggio sempre l’Aniene lungo la bella strada che mi porta a Jenne e poi a Subiaco.

Da qui è già quasi aria di casa. Autostrada a Vicovaro e via.