sabato 12 ottobre 2019

Ottobrata



Giornata splendida, gomme nuove di zecca! Sono tornato alle Metzler M5, per risparmiare qualcosa, sono quelle con il battistrada con i solchi a forma di pi grego e i numeri da 1 a 5 che indicano l’angolo di piega, da cancellare. E già siamo quasi al 5!


Che sensazione fantastica che danno le gomme nuove, quella morbidezza sull’anteriore nei cambi di direzione, con la moto che scivola da sola in piega.

So di averlo già detto ma anche oggi ho constatato che da solo sto praticamente sempre con le chiappe sulla sella. A parte le brevissime soste per una foto, per mettere benzina o per guardare il navigatore non mi fermo mai! Sono stato seduto solo per mangiare, una mezzora. Andando incontro all’inverno ed alle giornate più corte dovrò modificare i ritmi e cercare di far meno godendo di più la strada. E poi c’è sempre quella voglia di esplorare percorsi meno battuti ma con paesaggi diversi. E così è stato anche oggi. Non dico strade bianche ma strade decisamente poco frequentate. Se ci va la Google Car ci posso andare anch’io.

Oggi sono tornato su strade che non percorrevo da parecchio tempo, con un avvicinamento ed un rientro che ha evitato il più possibile l’autostrada, fatto salvo per quella ventina di km di bretella tra GRA e l’uscita di Fiano Romano.

Di buon ora ero sulla sempre gradevolissima SS 313, percorsa la volta scorsa per rientrare a Roma. Il caldo dei giorni scorsi oggi ha creato le condizioni perfette per dei banchi di nebbia che però verso le 10:30 erano scomparsi del tutto, fortunatamente senza aver bagnato le strade se non nei tratti molto in ombra.

Quasi senza accorgermene mi trovo a Terni che attraverso da sud a nord per raggiungere la Flaminia: peccato il traffico intenso, non sono riuscito a godermi il bel tratto fino al valico della Somma. Poco dopo Spoleto la SS 361 mi consente finalmente di saggiare la sensazione di avere delle gomme nuove, la strada inoltre fino al valico è stata rifatta da poco.


Oltrepassato il passo scendo verso la strada della Val Nerina all’altezza del Vallo di Nera: pochi km e devio ancora a nord verso Sellano.
L’aria è tersa ed inizia a farsi sentire il tepore, è un piacere passeggiare in moto con queste che sono le temperature ideali, non superiori ai 25 gradi! Non percorrevo la “Sellanese” dal lontanissimo aprile 2016. In cerca di panorami diversi poco prima del paese prendo a nord per una stradella secondaria che quasi segue il confine tra Umbria e Marche e dall’alto offre scorci bellissimi verso il Monte Sibilla e le cime vicine.

A Colfiorito scendo verso Serravalle di Chienti e da lì un’altra stradella che passa da abitati isolati e davvero “fuori dal mondo” sale e scende rapida verso Pioraco e da qui via di Septempedana verso Nocera Umbra. L’ultima volta che passai da qui era addirittura il
2014! Non ricordavo che questa strada fosse così bella e divertente. Al bivio per Fabriano segna solo 25 km per arrivarci, quasi quasi…no, meglio tirar dritto per Nocera dove finalmente mi fermo per mangiare qualcosa.


Da Nocera prendo una stradella che mi riporterà a Colfiorito, e qui parliamo addirittura di 10 anni fa, quando con Barnaba la percorremmo al contrario ed allora guidavo la sua moto e lui la mia. Anche qui, paesaggi bellissimi e fuori dalle rotte solite.


Da Colfiorito scendo verso Foligno con la bellissima SS 77, quella vecchia ovviamente: un pezzetto di superstrada ed esco per Acquasparta, lungo la sempre bella strada che porta fino alla E45 poco a nord di Terni.

Altro pezzetto di superstrada e siccome è ancora presto e decido di rientrare a Roma percorrendo tutta la Flaminia, altra strada che non mi vedeva passare da un bel po’.