lunedì 23 agosto 2021

Matineé forzata

Con la solita voglia altalenante, dato anche il gran caldo che sicuramente avrei preso nel pomeriggio (vista la scorsa torrida esperienza) mi sono comunque deciso.
Tutto sommato sono partito bene, solita uscita a Vicovaro Mandela, solita divertente Licinese fino a Poggio Moiano sulla Salaria, con un’aria mattutina frizzantina assai, una volta a Rieti m’è tornato in mente di salire al Terminillo e svalicare verso Leonessa, da lì, chissà, Norcia, Castelluccio. Dopo tutto è dal 2015 che non salgo al Terminillo!
Macché! Una volta arrivato praticamente al valico un laconico cartello mezzo scolorito recita “strada interrotta tra 100 m”…e dietro la curva un “new jersey” a sbarrare senza possibilità alcuna di aggirarlo.

Più incazzato che sorpreso! Perché un’interruzione del genere te l’aspetteresti segnalata fin da Rieti, da Vazia almeno, l’ultimo paese che trovi salendo, e nemmeno a Pian dei Valli, figuriamoci al valico!

Cos’è? Della serie facciamo arrivare l’ignaro gitante così magari un caffè lo consuma!

Ma porca…

E quindi lemme lemme riscendo fino a Rieti, godendomi il fresco (anche troppo) delle faggete intorno a me.

Una volta a valle, densi e poco invitanti nuvoloni si ammucchiavano verso Terni, che forse avrebbe potuto essere una destinazione, ma la voglia e la paura di prendere magari anche un po’ d’acqua (ci sarebbe mancato anche questo) mi hanno indotto a rimettermi in strada per Roma. E vai di Salaria, tranquilla passeggiata.

Alle 12:30 ero di nuovo a casa e i panini che m’ero preparato da degustare a Castelluccio me li sono mangiati a casa!

Vaff…