sabato 23 gennaio 2016

Obbligo di catene? Distribuzione e trasmissione: siamo a posto!

Oggi è stata una di quelle giornate che fin dalla partenza da casa ti chiedi il motivo che ti spinge ad andartene in giro in moto con il cielo coperto tutto il giorno, umidità altissima e temperatura che avrà raggiunto i 4 gradi al massimo! Eppure, nonostante tutto ciò, l’ottima compagnia, un pranzetto tipico niente male in quel di Sarteano (l’ultima volta trovammo chiuso!) e tutto sommato una gradevole passeggiata, alla fine della giornata sei contento d’aver…resistito! Certo che il diluvio gelato sulla Cassia ormai al buio da Monterosi fino a casa non ha certo aiutato!

Sono uscite comunque dove si passaggia con tranquillità. Lo stato delle strade, tra guazzetta, sale abbondantemente sparso onde evitare gelate e la tenuta delle gomme non aiutano certo ed occorre sempre prestare parecchia attenzione. Basta osare un pelino di più ed è facile sentire avantreno o retrotreno che perdono aderenza.

Organizzata per tempo nella speranza di trovare bel tempo in realtà la velatura prevista per oggi si è rivelata appunto una copertura pressoché totale del cielo dappertutto.
Apputamento alle 9:30 con il compagno di ruota Alberto un breve tratto di autostrada ci porta ad Orte dove ripercorriamo le strade fatte lo scorso novembre ed a noi molto note che da Amelia costeggiano il versante sinistro della valle del Tevere fino ad Orvieto. Risaliamo quindi per Monteleone di Spoleto e Città della Pieve per attraversare la vallata verso la provincia di Siena all’altezza di Chiusi.

A Sarteano, dopo quattro anni, e dopo averlo prenotato durante la sosta cappuccino ad Amelia, riusciamo a tornare a mangiare nel piccolo ristorante in  centro da Gagliano. Ottima cucina ed estrema simpatia del gestore: pochi tavoli, ambiente raccolto ma piatti davvero gustosissimi.

Indecisi sul da farsi e comunque riscaldati dall’oretta di sosta al calduccio ci mettiamo di nuovo in moto verso sud. La provinciale della montagna di Cetona punta decisa a sud verso San Casciano dei Bagni, sotto il monte Rufeno e da lì un breve tratto di Cassia ci porta ad Acquapendente.

Per non fare la noiosa statale in quel tratto passiamo ad ovest del lago di Bolsena e ci concediamo una breve sosta panoramica a Capodimonte, con vista lago dall’alto della rocca.

Raggiunta Tuscania e Vetralla sulle antiche strade della Tuscia viterbese il resto è storia: trafficata Cassia fino a Roma con, come predetto, pioggia finale!

Una bella giornata comunque!

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