sabato 28 settembre 2013

Dal breve e sofferto amore al colpo di fulmine

Dopo appena 9 mesi ho di nuovo cambiato moto!

Nei giorni seguenti alla pur bella uscita del 14 settembre scorso ho cominciato a rimuginare. In definitiva per quanto bella e decisamente di ottima qualità motociclistica la Kawasaki Z750 non mi ha mai entusiasmato. Difficile a descrivere ma sono quelle sensazioni che solo un motociclista può ben comprendere. Niente feeling. La sentivo sempre troppo pesante, troppo rigida negli inserimenti in curva, troppo dura nel copiare il terreno soprattutto se un po’ accidentato ed altre cose ancora. E forse l’averla abbassata ne ha un pochino compromesso l’agilità…ma ormai non importa. Insomma, è probabile che l’abbia acquistata solo perché le condizioni economiche a cui mi fu proposta erano decisamente ottime.

 

E così rimuginando ho ripensato quasi per caso al fatto che la Suzuki GSR 600 mi piacque dall’inizio. Sono andato a vedermi la scheda tecnica e mentre mettevo un annuncio di vendita della Kawasaki, così per provare eventuali reazioni, ho trovato un annuncio per una GSR 600 Yoshimura in splendide condizioni presso un rivenditore di Rieti. La Yoshimura si distingue dalla normale per gli scarichi in acciaio omonimi omologati, finiture in ergal rosse, colorazione rossa dei cerchioni, sella bicolore e qualche altro dettaglio.

2013-09-27 18.24.53Ho mandato una mail al concessionario, ho scambiato due parole col titolare che dopo aver visto le foto mi ha garantito un ottimo prezzo di ritiro per la Z750 (in pratica quanto ci ho speso tra acquisto e modifiche varie) e così sabato scorso mi sono fatto una passeggiata a Rieti per vederla.

Colpo di fulmine! Me l’ha tirata giù dal piano delle esposizioni dove era ferma da tempo, l’ha fatta partire con i cavi e mi ha fatto fare un giretto di qualche km lì intorno. Avete presente quando salite su una moto e la sentite immediatamente vostra? Così è stato. Docile, leggera, maneggevole, pronta e reattiva e comunque sia pur sempre una moto da 100 CV in appena 180 kg!

E’ di luglio 2008 con soli 23.000 km!

L’estetica poi. Il vecchio proprietario che ho avuto modo di conoscere, 2013-09-27 17.49.59meccanico di moto di professione, è il classico tipo attento ai particolari. Tanto da aver trasformato la Yoshimura con finiture in carbon look al posto delle normali plastiche, parafango posteriore compreso. Ha montato un ammortizzatore di sterzo Ohlins, la molla posteriore è rinforzata (viola!), gli steli delle forcelle anteriori sono sfilati e rinforzati e proprio come avevo fatto io sulla Kawasaki tubi in treccia rossi della Ferracci. La moto è infine piena di finiture in ergal rosse, leve freno, cambio, rinvio della frizione e tappo olio compresi; paracolpi e bilancieri in ergal, viteria rossa ovunque…Ha persino cambiato il porta targa posteriore e le frecce posteriori che però a me non dispiacevano neanche in originale. Uno spettacolo da vero coatto e, tutto sommato, proprio il tipo di moto che esteticamente mi piace parecchio: almeno la farò finita di metter fascette rosse ovunque! Unica cosa che mi ha poco convinto gli pneumatici. Montava Metzeler Racetec K2 decisamente race e nonostante tutti mi abbiano detto che sono ottime gomme il responso finale è stato che per un uso anche invernale su strade fredde e spesso umide potevano non essere proprio adatti.

Ieri sono andato a ritirarla e d’accordo col rivenditore mi sono fatto scambiare le gomme mettendo sotto la GSR le ancora buone Pirelli Diablo Rosso II, batteria nuova, cambio olio e filtri, verifica trasmissione, catena e via! E c’era giusto il tempo di farsi una salita e discesa a Pian dei Valli verso il Terminillo.

Che dire. Nonostante fosse il primo approccio curvoso con la Suzuki mi sono divertito ed ho subito apprezzato la leggerezza e la reattività della nuova moto!

Nessun commento:

Posta un commento