venerdì 27 aprile 2012

A cavallo dei massicci

Niente di meglio di un bel giorno feriale di ponte tra due feste per farsi un bel giro in moto. E così viste anche le previsioni meteo più che rassicuranti, i primi tepori e gli asfalti sinceri mi decido per un bel giro appenninico su strade note.
Decido di montare la videocamera nonostante i gravi problemi legati alle vibrazioni ma ho scoperto che montata sull’asta dello specchietto anziché sul manubrio, abbassando la risoluzione e grazie alle correzioni che Youtube applica ai video tremolanti la visione è comunque gradevole. Occorre fare attenzione perché ho notato che la videocamera montata distrae parecchio! Sarà il timore di vederla volar via!
Imboccata l’A24 esco a l’Aquila Ovest deciso a scaldare le gomme con la salita al valico delle Capannelle sulla SS 80. E scaldare me stesso visto che questo è il primo vero tepore…finora le uscite sono sempre state condotte con attenzione e circospezione tutta “invernale” allo stato delle strade. Non ci vado da parecchio e da altrettanto tempo non mi godo la SS 17 bis dal valico verso Assergi e da lì ancora su verso la piana di Campo Imperatore e la parte meridionale del massiccio del Gran Sasso. Anche quelli posti che non vedo da un bel po’ sempre rinviati a climi più miti. La salita al valico delle Capannelle è sempre divertente, una vera palestra per motociclisti e la SS 17 bis per me è una delle più belle strade dell’Appennino Centrale: quasi sempre alta in quota costeggia tutto il massiccio per l’intera lunghezza ed offre scorci davvero molto belli. Sarà la settima volta che ci passo, solo od in compagnia, ma è sempre sorprendente!
La salita a Campo Imperatore è stata rubata. Non è chiaro per quale motivo nonostante l’assenza di neve sul fondo stradale la sbarra di accesso era abbassata ma questo non ha intimorito le due o tre macchine di gitanti né la coppia di motociclisti milanesi che era presente e così siamo passati aggirandola dal dossetto alla sua destra tra prato ed un po’ di terra. La breve sosta ritemprante a godere quel paesaggio di macchie di verde dei prati, grigio delle rocce e bianco della neve per poco non veniva rovinata da un solerte carabiniere uscito dall’unico bar aperto per rimproverarci d’aver attraversato il passaggio nonostante la sbarra…noi! E le decine di macchine parcheggiate nel piazzale che hanno portato su qualche sciatore a godere gli ultimi scampoli di pista?
Riprendo per Castel del Monte da strade molto belle e note ma una volta lì sbaglio e punto verso Ofena. Poco male, la SS 502 che porta alla provincia di Pescara passa alta a nord della valle del Tirino che raggiungo dalla altrettanto bella SS 53.
Raggiungo rapidamente Sulmona dalla Tiburtina e da lì punto verso Pacentro. Che sorpresa la strada che sale su verso la Maielletta e passo San Leonardo. Talmente fitta di tornanti uno dietro l’altra da dar l’idea di passare su un valico dolomitico!  Proseguo lungo tutta la SS 487 fino a Piano d’Orta e da lì di nuovo di Tiburtina fino oltre Popoli: mi aspetta la SS 5 che avevo programmato di percorrere tutta dalle Gole di San Venanzio fino a Collarmele. L’ultima volta era fine gennaio quando passammo da qui in direzione contraria con Alberto e m’ero ripromesso già allora di godermi questo splendido tratto di Tiburtina. Da Passo San Leonardo verso la Tiburtina (all’altezza di Scafa, Popoli o Tocco da Casauria) la strada è davvero in pessimo stato: saranno gli effetti delle abbondantissime nevicate dello scorso febbraio?
Una volta svalicato un noiosissimo tratto di strada mi porta fino a Tagliacozzo ma da lì concludo in bellezza con il valico dei Colli di Montebove, sulla vecchia Tiburtina (la variante passa più a nord, verso Sante Marie). Questa strada è frequentatissima la domenica da motociclisti della domenica soprattutto di Roma est che si accontentano di queste curve e la percorrono normalmente verso est…è molto più bella e divertente verso ovest anche se le sue condizioni sono spesso pessime soprattutto se non è estate.
Ancora Tiburtina fino a Vicovaro poi a casa di A24.

Visualizzazione ingrandita della mappa
VideoSalita al valico delle Capannelle – la parte più gustosa è dal minuto 4:10 in poi
La mitica 17 bis 1 e 2 – questa secondo me è una delle più belle strade dell’Appennino. Tutta alta in quota costeggia a sud il massiccio del Gran Sasso per 30 km.
Da Pacentro verso la Maiella – stradella niente male, nel video sono saltati ma ci sono una ventina di tornanti che pare lo Stelvio. E sullo sfondo la Maiella che ci si dimentica che è il colosso #2 dell’Appennino con i suoi 2800 m!


SS 5 Gole di San Venanzio – bellissimi passaggi tra la gola rocciosa del fiume Aterno.
SS 5 verso Forca Caruso – direi che qui la cosa notevole e divertente è vedere come preso da tanta foga ho piegato forse troppo…grattando lo scudo paramotore. Non è la prima volta ma stavolta la moto mi ha scartato di culo e nel video si vede bene (minuto 6:50 in poi)…leggerissimo cagotto e vai!

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