sabato 30 giugno 2007

Dalla Valnerina al Gran Sasso

M’è piaciuto talmente tanto tornare a Castelluccio di Norcia in occasione del raduno che decido di ripassarci anche oggi. Con me si associa Andrea che avrebbe dovuto partecipare al raduno; stavolta però vorrei arrivarci da nord visto che venendo su da Visso si apre dapprima una seconda piana che pur essendo molto più piccola e non coltivata a lenticchie non ha nulla da invidiare a quella più grande e famosa a sud del paese.

E così ci lasciamo portare dalla SS 313 Tiberina verso Narni per poi proseguire passando dalla sempre contorta Terni nella SS 209 della Val Nerina. Andrea non è mai stato su nessuna delle strade fatte oggi e resterà entusiasta.

La statale della Val Nerina è sempre molto divertente e dopo averla scoperta l’anno scorso in occasione della unica uscita con un mio ex collega di lavoro credo che mi rivedrà spesso! Su un fondovalle molto bello si snoda con parecchi cambi di direzione e tratti veloci lungo il fiume Nera che qui è poco più di un torrente e dopo aver attraversato delle strette gole arriva all’abitato di Visso. Lungo il percorso è facile vedere le vasche dove fanno allevamento di trote.

Arrivare da nord vuol dire anche passare sotto le cime del Monte Sibilla in un percorso molto bello e verde.

L’arrivo sulla piana che si apre improvvisa davanti a noi è sempre molto emozionante ed Andrea ne è rimasto davvero colpito.

Scendiamo a valle sulla piana maggiore e da lì è pressoché obbligatorio salire a Forca di Presta, sotto il Vettore da dove si gode di uno splendido panorama verso il Terminillo ed il Giano a sud-ovest e verso i primi contrafforti del gruppo del Gran Sasso. Ho fatto questa strada in occasione dello scorso raduno ma oggi percorrerla al contrario ha un altro sapore.

Mi hanno parlato della SS 81 tra Ascoli Piceno e Teramo. Scendiamo allora sulla Salaria per raggiungere Ascoli in breve tempo e da qui imboccare la SS 81 per Teramo. Fantastica proprio come me l’avevano descritta e dopo aver studiato la carta la cosa migliore da fare, soprattutto per continuare a divertirsi con tante curve è quella di prendere la SS 80 per L’Aquila.

Facciamo una deviazione verso l’altopiano di Pietracamela da dove si gode una vista magnifica su entrambi i corni del Gran Sasso. Starsene sdraiati su quei prati è bellissimo e ne approfittiamo per fare una sosta ristoratrice.

Riscesi sulla SS 80 ci aspettano ancora decine di km di curve e dopo il valico delle Capannelle la discesa verso la piana aquilana è sempre splendida. Conosco bene quella strada ma ogni volta riserva divertimenti inattesi.

Si sta facendo tardi e ci dirigiamo verso il casello di Tornimparte per tornare a Roma di A24.

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