sabato 20 settembre 2014

Curvismi in solitaria

Dopo sei mesi (la precedente solitaria è di marzo scorso) mi ritrovo a farmi un bel giro solo soletto. A dir la verità l’uscita era da tempo programmata con un ducatista con parecchia esperienza di pista che era preoccupato della tenuta fisica sua e del mezzo (un vecchio 916) ma poi in assoluta buona fede per motivi familiari ha dovuto rinunciare ieri sera!

E così il “giretto” da pochi km effettivi è stato opportunamente allargato dal sottoscritto che dopo parecchio tempo è rientrato col contachilometri parziale che segnava oltre 600 km di cui ben 350 di statali curvose e gustose!

volpeUscire da solo in moto salvo rare eccezioni non mi ha mai preoccupato ed ha i suoi vantaggi. Posso improvvisare un percorso quando voglio e posso decidere quando e se fermarmi; certo anche svantaggi quali quelli dell’imprevisto meccanico o peggio (…) ma soprattutto quello dato dal fatto che non condividi con nessuno le emozioni del viaggio.

 

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Partito preoccupato dalle condizioni meteo (le previsioni davano velato ma in realtà a Roma era decisamente coperto) arrivato in autostrada a Pescina verso sud, verso Pescasseroli e sul Fucino era decisamente brutto e si vedeva che stava piovendo; verso nord invece era sereno. Decido così di percorrere un tratto della Val Giovenco e poi puntare a nord sulla provinciale che scavalca la montagna alle spalle di Cocullo e scende verso la valle del Tirino: obiettivo Raiano e la Tiburtina nel tratto delle gole di San Venanzio finalmente riaperto al traffico! (trovata chiusa qualche mese fa e prima ancora  a maggio 2013!)

Come ho avuto modo di scrivere più volte la SS 5 tra Raiano e Collarmele è spettacolare, soprattutto in questa direzione piuttosto che il contrario.

20140920_170217Il tempo di fare questo lungo giro e la nuvolaglia che gravava sulla zona del Parco Nazionale scompare ed imboccata la bella SS 83 Marsicana salgo e scendo dal valico di Gioia Vecchia (o passo del Diavolo): confermo che percorrere verso sud è molto più divertente che non salire da Pescasseroli.

20140920_144423Passeggiando lungo la val di Sangro arrivo ad Alfedena –bello il tratto da Barrea percorso il mese scorso in direzione contraria- dove decido di scendere verso Isernia, prima con la bellissima e sempre deserta SS 158 dell’Alta valle del Volturno e poi con un pezzetto di  SS 627 della Vandra.

Attraversata senza perdersi Isernia (mi perdonino i suoi abitanti ma è davvero brutta!) tento la salita attraverso il valico del Macerone sulla vecchia SS 17 ma già un cartello mi avvisava del blocco al km 172, praticamente subito fuori la cittadina molisana. Nella speranza che fosse chiuso come al solito cioè che si riuscisse a passare lo stesso devo invece desistere e percorrere la superstrada della variante della SS 17.

Di nuovo a nord da Castel di Sangro mi spingo fino ad Ateleta giusto per percorrere il bel tratto di strada nei boschi che sale a Roccaraso e da qui riscendo ancora ad Alfedena e poi lungo la strada appena percorsa di nuovo verso Barrea per poi puntare decisamente a nord verso il Valico di Monte Godi e Scanno. 20140920_144451

Simpatico incontro con una volpe curiosa e niente affatto impaurita.

La sempre bella strada che dopo Scanno scende lungo il Sagittario e la sua gola mi porta rapidamente a riprendere l’autostrada a Cocullo, giusto un casello più ad est di quello di stamattina.

Segnalo:

  • SS 5 da Raiano verso nord-ovest lungo le Gole di San Venanzio
  • SS 5 tra Castel di Ieri, il valico di Forca Caruso ed oltre fino a Collarmele
  • provinciale che dal bivio per Ortona dei Marsi sale a nord verso il valico dell’Olmo
  • SS 83 verso sud fino al Valico di Gioia Vecchio
  • SS 158 sia da Alfedena verso Cerro al Volturno che viceversa
  • SP 84 tra Ateleta e Roccaraso
  • SS 479 tra Barrea ed Anversa degli Abruzzi, secondo me più bella verso sud
  • breve ma divertente tratto tra Alfedena e Barrea 

 

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