domenica 27 gennaio 2013

Primo giro con la Zeta

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Organizzato già da qualche giorno, complice il mio compleanno domani e la voglia di uscire con la nuova Kawasaki. Freddo secco e sole. Strade asciutte a parte le zone in ombra umidicce ed insidiose, ma quelle sono le tipiche zone che neanche d’estate sono ben asciutte.

clip_image002Giretto senza pretese a bassa quota visto che le temperature non hanno mai superato i 10 gradi ma su strade complessivamente gradevoli ed adatte a questo primo battesimo della strada con la Zeta. Battesimo anche a base di gasolio visto che un inetto ad un self service sulla Flaminia ha riposto male la pistola spruzzando una mezza dozzina di litri addosso al sottoscritto che aveva appena terminato il rifornimento. Io ho fatto in tempo a saltare di lato ma la moto è stata bagnata mezzo lato destro, copertone compreso, rendendolo bello viscido. Acqua e straccio e tanta pazienza.

Prime impressioni? Beh, tutta un’altra moto ovviamente. Una ciclistica molto più affidabile che la rende docile negli inserimenti e nell’uscita di curva. Avantreno leggero e retrotreno compatto ed affidabile, i 210 kg col pieno non si sentono affatto non appena rilasciata la frizione in prima. Forse è un po’ larga di sella e gli spostamenti di peso sono meno immediati che con la Bandit o forse è solo abitudine. Confermo la mia teoria che con la posteriore da 180 è molto più facile arrivare al bordo vista la maggior ampiezza della superficie d’appoggio e la forma complessiva della gomma.

Comunque con Alberto si osservava come sia io che lui a sinistra pieghiamo molto di più che a destra. Spiegazioni possibili? Le curve a destra sono spesso incognite nel come potrebbero svilupparsi? Troppo vicini al bordo strada con poca possibilità di uscita su vie di fuga alternative? Paura di allargarsi contro mano in uscita? Chissà…vedremo nel futuro con le strade più calde ed asciutte.

Ottimo il freno motore. Corposo come un 4 cilindri sa fare ma molto morbido grazie all’iniezione elettronica. I 110 CV si fanno sentire tutti, soprattutto in uscita di curva danno una sicurezza importante: sai che puoi contare su loro per dare una bella addrizzata alla traiettoria qualunque cosa tu abbia fatto prima.

Risolto il problema zainetto al quale sono abituato ed affezionato. Non potendo legarlo col ragno al codone per non rovinarlo l’idea di metterlo sulle spalle non mi entusiasmava. Fortunatamente si aggancia perfettamente ai ganci della borsa del copri serbatoio in pelle, basta poi legare le fibbie dietro e non si sposta!

La moto mi sta decisamente alta. Per guidarla si guida ed anche bene. Il problema sono le fermate in punti poco stabili o le manovre. Non mi vergogno a dirlo ma ieri Alberto si è offerto volontario per spostarmi lui la moto perché c’eravamo fermati in un punto in colonna tra alcune macchine ferme con pochissimo spazio per manovrare e soprattutto su una strada in salita col rischio di trovarmi a terra quando avrei dovuto spostare il peso a valle.Ho comunque ordinato un kit di abbassamento della parte centrale della moto che abbinato allo sfilamento della forcella contribuirà a far scendere tutta la moto di circa 3-4 cm, quanto basta: speriamo che non alteri troppo le dinamiche complessive.

 Kawasaki Lowering kits for ZX6R,ZX9R,ZX10R,ZX12R and more

La moto non frena per niente. Il meccanico me l’aveva detto: pasticche rovinate per scarso uso ma in città non me n’ero reso conto davvero. Sulle staccate invece eccome! Ero costretto a pinzare con forza per avere un rallentamento decente! Altra spesa imprevista...


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