domenica 18 luglio 2010

In cerca di frescura montana…con calma (700 km!)

Caldo feroce in città. E così me ne vado per monti. Voglio tornare a Campo Imperatore ma me la prendo comoda. Ed a fine giornata sarà stato uno di quei miei giretti da 700 km! Avviso che qui ci sono delle foto davvero belle!

Quasi improvvisando ma con un circuito ben chiaro in mente tanto conosco questi itinerari raggiungo Passo Corese e mi dirigo verso il reatino passando dalla bella strada che da Poggio Mirteto va a Contigliano e poi scende a Cottanello nella piana di Rieti. Da  lì la decisione di salire al Terminillo è cosa fatta visto che è anche parecchio che non ci vado: la strada che sale fino al valico di Leonessa è sempre molto bella e divertente. Una volta sceso a Leonessa decido di iniziare l’avvicinamento a l’Aquila prendendo la Salaria fino ad Amatrice e da lì salgo al lago di Campotosto. Ci sono stato diverse altre volte e la strada che costeggia il lago è molto divertente, ampia e ben curata e ovviamente…meta di tanti appassionati motociclisti.

La discesa dal lago raggiunge la SS 80 e dal Valico delle Capannelle in giù sarebbe una goduria ma la mia meta è Campo Imperatore ed al bivio prendo la SS 17 bis, una delle più belle dell’Appennino Centrale soprattutto nel tratto tra Assergi ed i piani di Campo Imperatore.

Dopo una sosta e tantissime foto della zona ridiscendo verso Castel del Monte e giù ancora verso Barisciano.

DSCN0007-CAMPO03Ho ancora voglia di curve e non mi decido a tornare verso Roma di autostrada. E così su ancora sulla SS 684 verso la piana di Campo Felice: non ci sono mai stato ed è l’occasione giusta. La vecchia strada sale su rapida e divertente ed al bivio percorro i due km di rettilineo fino in fondo alla vallata, Di fronte a me gli impianti di risalita.

Ridiscendo verso Tornimparte dalla nuova strada più ampia con di fronte a me i monti dei Piani di Rascino.

Stanco? Macché. E così salire verso Rascino con l’aria fresca del tardo pomeriggio è una goduria. In cima, la strada deserta e l’aria mi invitano a togliermi il casco una volta tanto ed a passo d’uomo percorro qualche km.

Scendo lentamente verso il lago del Salto e dopo diversi anni che non lo facevo affronto la miriade di curvette del versante nord su quella strada davvero stretta…da Petrella fino alla diga. E da lì scendo verso Rieti sulla statale che non ho mai fatto e che scopro divertente assai, complice anche la presenza di un’altra moto con la quale ci mettiamo a giocare a fare una gara! Si fa per dire ovviamente…


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